Job Act: una goccia di rugiada nel deserto

di Saverio Collura

E’ incomprensibile lo scontro tutto ideologico in atto nel PD, e tra questo partito e il sindacato CGIL, per la conversione in legge del decreto del Governo sulla questione del Job Act. Infatti, il PRI ha già sottolineato che si tratta di un provvedimento del tutto insufficiente per dare una svolta positiva ai problemi della competitività del sistema produttivo nazionale, ed al riequlibrio del Costo del Lavoro per Unità di Prodotto (CLUP). Sono questi i due nodi essenziali per dare concreta prospettiva e credibilità alla lotta alla disoccupazione. La vera ed efficace riforma, come già indicato dal PRI, che avrebbe concreti e significativi effetti sul rilancio occupazionale (e di quella giovanile in particolare) deve avere come obiettivo il perfetto allineamento dell’intero quadro legislativo nella materia del lavoro vigente in Italia con quella dei paesi nostri principali concorrenti nel mercato mondiale, e cioè Germania, Francia, Stati Uniti, paesi del Nord Europa. Senza una tale svolta radicale, si avranno solamente interventi del tutto inadeguati all’obiettivo della crescita e dello sviluppo dell’occupazione.

Roma, 14 maggio 2014